Giuseppe Di Bella nasce ad Enna, al centro della Sicilia.
Cantautore, interprete, poeta, chitarrista, da sempre cerca la propria “originarietà” in uno stile come sintesi evolutiva della canzone contemporanea, vicina alla musica di composizione colta e di genere alternativo, ma che si nutre dalla grande canzone d’autore e popolare del novecento. Dopo la formazione chitarristica in conservatorio e con insegnanti di canto classico e moderno, comincia a far parte di diverse formazioni musicali. Dall’anno 2002 all’anno 2009. Ha realizzato musiche per il cinema, e musica di scena per il teatro.
Nel 2009 realizza ed esegue le musica dal vivo per lo spettacolo IMMENSAMADRE; prodotto dalla compagnia dell’Arpa e con protagonista l’attrice catanese Lucia Sardo, lo spettacolo viene replicato in moltissimi teatri, tra cui alcune tappe della rassegna Teatri di pietra in Sicilia e presso il Teatro Politeama di Palermo.
Nel 2015 con Enrico Coppola pubblica Il tempo e la voce (lavoro sulla Scuola poetica siciliana) un’opera con la volontà di far rivivere i testi della Scuola poetica siciliana, quella scuola da cui la lingua italiana è nata, nel suo utilizzo specifico di un volgare siciliano aulico, altissimo e formalizzato in modi e metrica. 12 testi – tra gli autori più noti e perfino tra gli anonimi – sono convertiti dalla versione toscanizzata all’ipotetico archetipo, per ricostruire – non solo in senso filologico – quella che doveva essere la prosodia, la musicalità originaria, coi suoi vocalismi e le sue aperture e poi musicalicazzati e registrati dentro la Torre di Federico a Enna.
Sempre nel 2015 un suo brano è stato al centro del cortometraggio musicale “Lassami”, diretto e prodotto dal regista Gianluca Sodaro, il video ha avuto la partecipazione dell’attrice italo-francese Angelique Cavallari De la Tour. Il corto è stato presentato in anteprima mondiale al “Byron Bay International Film Festival” in Australia nello stesso anno.
Nel 2017 la sua canzone “D’amurusu paisi”, coi versi di Tommaso di Sasso, è stata invece la colonna sonora del video d’arte diretto da Antonella Barbera e Fabio Leone, in cui il Maestro Mimmo Cuticchio è stato protagonista in qualità di oprante dei suoi pupi e attore.
Nel 2017 viene presentato in trio a Villa Malfitano-Whitaker lo spettacolo Il tempo e la voce. Canzoni dalla Scuola poetica siciliana organizzato dalla Società Dante Alighieri-Comitato di Palermo in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e il Centro di Studi filologici e linguistici siciliani.
Il tempo e la voce è stato presentato in prestigiosi contesti, nazionali e internazionali come Il Teatro Biondo di Palermo all’IIC a Barcellona in Spagna nel 2017 i Premi Andrea Parodi e Tenco.
Nel 2018 pubblica il libro-cd Fuddìa per la casa editrice Le fate di Ragusa. Il libro contiene un racconto in versi e prosa e la prima produzione musicale inedita con brani di World d’autore, musicalizzazioni di Pessoa e intarsi musicali di varie aree mediterranee, Diversi ospiti del panorama siciliano si avvicendano nel disco come strumentisti e ospiti, tra cui gli attori Tino Caspanello e Cinzia Muscolino. Il disco viaggia per diversi festival nell’isola e presso l’Accademia Ludus Tonalis di Roma.
Sempre nel 2018 crea un laboratorio unico nel panorama italiano, dal titolo Le sillabe di Orfeo, laboratorio in cui oltre al percorso carsico del rapporto tra le varie forme di poesia per musica, si tende a ricollegare nella pratica oltre che nel mito greco, l’originaria fusione tra canto e poesia, tra il dire versi e l’essere cantori. Da Saffo al melodramma passando per il madrigale.
Durante l’estate del 2018 viene invitato alla residenza d’artista WRITE presso il monastero di Mandanici, un’esperienza immersiva di una settimana dove ogni giorno compone una canzone diversa per ognuno dei temi scelti in mattinata dai drammaturghi presenti alla residenza, WRITE vincerà l’anno successivo il premio nazionale della critica a Roma.
Nel 2019 suona per la rassegna “Concerti al tramonto” con la direzione artistica di Giuseppe Prudente, al belvedere di Sorrento, Vesuvio alle spalle, con Riccardo Gerbino alle percussioni e Salverico Cutuli alla fisarmonica.
In questo stesso anno crea le musica originali per il monologo dello scrittore Arbereshe Mario Calivà, “Una margherita mennzu a li ginestri”, spettacolo dedicato alla strage di Portella della Ginestra. Con lui sul palco l’attrice Aurora Cimino. Lo spettacolo nel 2021 viene ospitato dall’Università di Pavia, e realizzato presso l’Aula del’400, con grande successo di pubblico.
Nel 2020 esce (sempre con Enrico Coppola) un concept album sul mito greco di Orfeo, che vede tra gli ospiti e i collaboratori diretti: Ilaria Patassini Pilar, Mimmo Cuticchio, Enzo e Lorenzo Mancuso, Giovanni Arena, Michael Occhipinti, Cinzia Maccagnano, Federico Ferrandina, Attilio Ierna.
E’ stato finalista per due volte al Premio Parodi in Sardegna, al premio Botteghe D’autore e candidato al Tenco.
Ha partecipato a tre diverse edizioni del festival internazionale dei Figli d’arte Cuticchio “La macchina dei sogni”. Nel 2018 presso il museo d’arte di Palermo “Palazzo Riso” con il cantante arabo palestinese Faisal Taher.
Nel 2020 suona presso i Cantieri Culturali della Zisa a Palermo, per la seconda edizione del Mercurio
Festival, invitato da Mimmo Cuticchio, secondo la particolare formula del festival.
Un suo contributo come cantautore è apparso nel documentario The sound of an island di Uliano Balestrini e Gianluca Cangemi.
Pubblicato nel 2022 il concept album Sette Arcangeli per Almendra Music, assieme a una miniserie video girata all’interno dello storico Palazzo Pennisi in provincia di Enna da Antonella Barbera e Fabio Leone.
A marzo del 2022 Giuseppe Di Bella realizza un concerto “event specific” in relazione alla mostra d’arte su “L’altro lo stesso” dedicata a Borges all’interno del museo Zac Centrale di Palermo, gestito dalla Fondazione Merz. Nel 2005 il polistrumentista e cantautore Pedro Aznar realizza un’opera fonografica sulle poesie del suo connazionale Borges: Caja de Musica. Da questo canale privilegiato di conoscenza, Giuseppe Di Bella entra in contatto con l’ “altro” Borges, quello vivibile e abitabile nella sua dimensione materiale, cioè musicale. Così il cantautore siciliano restituirà la poesia del poeta argentino, e dei temi cardinali della sua opera poetica, tanto attraverso le proprie creazioni originali quanto attraverso la vestizione sacra delle canzoni di Aznar, proposte in una lettura e interpretazione delocalizzata, riplasmata, seguendo il focus di quelle melodie che dalla Pampa scorrono fino alla Conca d’oro e ai monti dell’entroterra siciliano. Un concerto che neutralizza la dimensione spettacolarizzata della performance di canzoni nell’intimità densa del chitarra e voce, in cui l’interazione tra poesia e canto è alla base del segno sonoro icastico, che crea lo spazio condiviso della fruizione.
Inizia a ottobre del 2022 la collaborazione col chitarrista compositore Marco De Biasi, che musica il brano E non chiedere nulla, del poeta David Maria Turoldo, interpretato da Di Bella e registrato e prodotto da Almendra Music.
Nel 2023 parte per un tour musicale in Canada, promosso dagli Istituti Italiani di Cultura di Montreal e Toronto, organizzato dal chitarrista jazz Michael Occhipinti, il tour si svolge con il gruppo Sicilian Jazz project e conta numerose date, tra grandi palchi, jazz club e teatri.
Nel 2023 pubblica il doppio singolo Terraferma (canzone dedicata alle vittime delle migrazioni per mare) e Com’è profondo il mare di Lucio Dalla, realizzando con Gianluca Cangemi e il pianista Aki Spadaro, una “instant production” in studio dei due singoli.
Attualmente sta realizzando l’opera fonografica Tre sogni di Sanciu, col compositore Willy Merz che ha scritto per lui una tessitura musicale sull’opera poetica del poema Don Chisciotti e Sanciu Panza del poeta Giovanni Meli, il disco è prodotto da Almendra Music.
Viene suonato in anteprima il 3 ottobre a Torino, presso la Fondazione Merz, il concerto per voce e chitarra “Tre Sogni di Sanciu” del cantautore siciliano Giuseppe Di Bella e del compositore Willy Merz.
VERSION FRANÇAISE
Giuseppe Di Bella est né à Enna, au cœur de la Sicile.
Auteur-compositeur-interprète, artiste, poète, guitariste, il a toujours cherché son “originalité” dans un style comme synthèse évolutive de la chanson contemporaine, proche de la musique composée et des genres alternatifs, mais nourri par la grande chanson et la musique populaire du XXe siècle. Après sa formation de guitare au conservatoire et avec des professeurs de chant classique et moderne, il a commencé à faire partie de diverses formations musicales. De 2002 à 2009, il a composé de la musique pour le cinéma et de la musique de scène pour le théâtre.
En 2009, il a créé et joué de la musique live pour le spectacle IMMENSAMADRE, produit par la compagnie Arpa et mettant en vedette l’actrice catane Lucia Sardo. Le spectacle a été reproduit dans de nombreux théâtres, notamment sur certaines scènes du festival Teatri di Pietra en Sicile et au Théâtre Politeama de Palerme.
En 2015, avec Enrico Coppola, il a publié Il tempo e la voce (travail sur l’École poétique sicilienne), une œuvre visant à faire revivre les textes de l’École poétique sicilienne, l’école à partir de laquelle la langue italienne a pris naissance, dans son utilisation spécifique d’un vernaculaire sicilien raffiné, hautement formalisé dans ses formes et sa métrique. 12 textes – parmi les auteurs les plus connus et même anonymes – sont convertis de la version toscanisée à l’archétype hypothétique, pour reconstruire – non seulement dans un sens philologique – ce que devait être la prosodie, l’originalité musicale, avec ses vocalismes et ses ouvertures, puis musicalisée et enregistrée à l’intérieur de la Tour Federico à Enna.
Aussi en 2015, l’une de ses chansons était au centre du court métrage musical “Lassami”, réalisé et produit par le réalisateur Gianluca Sodaro, avec la participation de l’actrice italo-française Angelique Cavallari De la Tour. Le court métrage a été présenté en avant-première au Byron Bay International Film Festival en Australie la même année.
En 2017, sa chanson “D’amurusu paisi”, avec des vers de Tommaso di Sasso, a été quant à elle la bande sonore de la vidéo d’art réalisée par Antonella Barbera et Fabio Leone, dans laquelle le Maestro Mimmo Cuticchio était le protagoniste en tant qu’opérateur de ses marionnettes et acteur.
En 2017, il a présenté en trio à la Villa Malfitano-Whitaker le spectacle Il tempo e la voce. Canzoni dalla Scuola poetica siciliana organisé par la Société Dante Alighieri-Comité de Palerme en collaboration avec l’Association pour la conservation des traditions populaires et le Centre d’études philologiques et linguistiques siciliennes.
Il tempo e la voce a été présenté dans des contextes nationaux et internationaux prestigieux tels que le Teatro Biondo à Palerme et l’IIC à Barcelone, en Espagne, en 2017, les Prix Andrea Parodi et Tenco.
En 2018, il a publié le livre-CD Fuddìa pour l’éditeur Le fate di Ragusa. Le livre contient une histoire en vers et en prose et la première production musicale inédite avec des chansons du monde, des musicalisations de Pessoa et des incrustations musicales de diverses régions méditerranéennes. Divers invités du panorama sicilien se succèdent sur l’enregistrement en tant qu’instrumentistes et invités, dont les acteurs Tino Caspanello et Cinzia Muscolino. L’album se rend dans différents festivals de l’île et à l’Académie Ludus Tonalis à Rome.
Également en 2018, il a créé un atelier unique dans le panorama italien, intitulé Le sillabe di Orfeo, un atelier où, en plus du voyage karstique de la relation entre les différentes formes de poésie pour la musique, il tend à reconnecter dans la pratique ainsi que dans le mythe grec, la fusion originelle entre chant et poésie, entre dire des vers et être chanteurs. De Sappho au mélodrame en passant par le madrigal.
Pendant l’été 2018, il a été invité à la résidence d’artiste WRITE au monastère de Mandanici, une expérience immersive d’une semaine où il a composé une chanson différente chaque jour pour chacun des thèmes choisis le matin par les dramaturges présents à la résidence. WRITE remportera le prix national de la critique à Rome l’année suivante.
En 2019, il a joué pour la série “Concerts au coucher du soleil” avec une direction artistique de Giuseppe Prudente, au belvédère de Sorrente, avec le mont Vésuve en arrière-plan, avec Riccardo Gerbino aux percussions et Salverico Cutuli à l’accordéon.
La même année, il a créé la musique originale pour le monologue de l’écrivain arbereshe Mario Calivà, “Una margherita mennzu a li ginestri”, un spectacle dédié au massacre de Portella della Ginestra. Avec lui sur scène était l’actrice Aurora Cimino. Le spectacle en 2021 a été accueilli par l’Université de Pavie et réalisé à l’Aula del’400, avec un grand succès auprès du public.
En 2020, il a publié (à nouveau avec Enrico Coppola) un album concept sur le mythe grec d’Orphée, qui parmi les invités et collaborateurs directs comprenait : Ilaria Patassini Pilar, Mimmo Cuticchio, Enzo et Lorenzo Mancuso, Giovanni Arena, Michael Occhipinti, Cinzia Maccagnano, Federico Ferrandina, Attilio Ierna.
Il a été finaliste deux fois pour le Prix Parodi en Sardaigne, pour le prix Botteghe D’autore, et nominé pour le Prix Tenco. Il a participé à trois éditions différentes du festival international des Fils d’art de Cuticchio “La macchina dei sogni”. En 2018, au Musée d’art de Palerme “Palazzo Riso” avec le chanteur arabe-palestinien Faisal Taher.
Sa contribution en tant qu’auteur-compositeur-interprète est apparue dans le documentaire “The Sound of an Island” d’Uliano Balestrini et Gianluca Cangemi.
En 2022, l’album concept Sette Arcangeli est sorti pour Almendra Music, accompagné d’une mini-série vidéo tournée à l’intérieur du Palais historique Pennisi dans la province d’Enna par Antonella Barbera et Fabio Leone.
En mars 2022, Giuseppe Di Bella a réalisé un concert “événement spécifique” en relation avec l’exposition d’art sur “L’altro lo stesso” dédiée à Borges au musée Zac Centrale de Palerme, géré par la Fondation Merz. En 2005, le multi-instrumentiste et auteur-compositeur-interprète Pedro Aznar a créé une œuvre phonographique sur les poèmes de son compatriote Borges : Caja de Musica. Par le biais de ce canal privilégié de connaissance, Giuseppe Di Bella entre en contact avec l ‘”autre” Borges, celui qui peut être vécu et habité dans sa dimension matérielle, c’est-à-dire musicale. Ainsi, le chanteur-compositeur sicilien rendra la poésie du poète argentin, et les thèmes cardinaux de son œuvre poétique, à la fois à travers ses créations originales et à travers le vêtement sacré des chansons d’Aznar, proposées dans une lecture et une interprétation délocalisées, remodelées, suivant la focalisation de ces mélodies qui coulent des Pampas à la Conca d’Oro et aux montagnes de l’arrière-pays sicilien. Un concert qui neutralise la dimension spectaculaire de la performance de chansons dans l’intimité dense de la guitare et de la voix, où l’interaction entre la poésie et la chanson est à la base du signe sonore icastique, qui crée l’espace partagé de la jouissance.
En octobre 2022, il a commencé une collaboration avec le guitariste compositeur Marco De Biasi, qui a composé la chanson “E non chiedere nulla”, du poète David Maria Turoldo, interprétée par Di Bella et enregistrée et produite par Almendra Music.
En 2023, il a entrepris une tournée musicale au Canada, promue par les Instituts culturels italiens de Montréal et de Toronto, organisée par le guitariste de jazz Michael Occhipinti. La tournée s’est déroulée avec le groupe Sicilian Jazz project et a inclus de nombreuses dates, dont de grandes scènes, des clubs de jazz et des théâtres.
En 2023, il a sorti le double single Terraferma (une chanson dédiée aux victimes des migrations maritimes) et Com’è profondo il mare de Lucio Dalla, créant avec Gianluca Cangemi et le pianiste Aki Spadaro, une “production instantanée” en studio des deux singles.
Il travaille actuellement sur l’œuvre phonographique Tre sogni di Sanciu, avec le compositeur Willy Merz qui lui a écrit une texture musicale sur l’œuvre poétique du poème Don Chisciotti et Sanciu Panza du poète Giovanni Meli, l’album est produit par Almendra Music.
Le concert pour voix et guitare “Tre Sogni di Sanciu” du chanteur-compositeur sicilien Giuseppe Di Bella et du compositeur Willy Merz a été présenté en avant-première le 3 octobre à Turin, à la Fondation Merz.
ENGLISH VERSION
Giuseppe Di Bella was born in Enna, in the heart of Sicily.
Singer-songwriter, performer, poet, guitarist, he has always sought his “originality” in a style as an evolutionary synthesis of contemporary song, close to composed music and alternative genres, but nourished by the great songwriting and folk music of the twentieth century. After his guitar training in conservatory and with teachers of classical and modern singing, he began to be part of various musical formations. From 2002 to 2009, he composed music for cinema and stage music for theater.
In 2009, he created and performed live music for the show IMMENSAMADRE, produced by the Arpa company and starring the Catania actress Lucia Sardo. The show was replicated in many theaters, including some stages of the Teatri di Pietra festival in Sicily and at the Politeama Theater in Palermo.
In 2015, with Enrico Coppola, he published Il tempo e la voce (work on the Sicilian Poetic School), a work aimed at reviving the texts of the Sicilian Poetic School, the school from which the Italian language originated, in its specific use of a refined Sicilian vernacular, highly formalized in ways and metrics. 12 texts – among the most well-known authors and even anonymous ones – are converted from the Tuscanized version to the hypothetical archetype, to reconstruct – not only in a philological sense – what the prosody should have been, the original musicality, with its vocalisms and its openings, and then musicalized and recorded inside the Federico Tower in Enna.
Also in 2015, one of his songs was at the center of the musical short film “Lassami”, directed and produced by director Gianluca Sodaro, with the participation of the Italo-French actress Angelique Cavallari De la Tour. The short film premiered at the Byron Bay International Film Festival in Australia the same year.
In 2017, his song “D’amurusu paisi”, with verses by Tommaso di Sasso, was instead the soundtrack of the art video directed by Antonella Barbera and Fabio Leone, in which Maestro Mimmo Cuticchio was the protagonist as the operator of his puppets and actor.
In 2017, he presented in a trio at Villa Malfitano-Whitaker the show Il tempo e la voce. Canzoni dalla Scuola poetica siciliana organized by the Dante Alighieri Society-Committee of Palermo in collaboration with the Association for the conservation of popular traditions and the Center for Sicilian philological and linguistic studies.
Il tempo e la voce has been presented in prestigious national and international contexts such as the Teatro Biondo in Palermo and the IIC in Barcelona, Spain, in 2017, the Andrea Parodi and Tenco Awards.
In 2018, he published the book-CD Fuddìa for the publisher Le fate di Ragusa. The book contains a story in verse and prose and the first unpublished musical production with songs of World songwriter, musicalizations of Pessoa, and musical inlays from various Mediterranean areas. Various guests from the Sicilian panorama alternate on the record as instrumentalists and guests, including actors Tino Caspanello and Cinzia Muscolino. The album travels to various festivals on the island and at the Ludus Tonalis Academy in Rome.
Also in 2018, he created a unique workshop in the Italian panorama, entitled Le sillabe di Orfeo, a workshop where, in addition to the karstic journey of the relationship between the various forms of poetry for music, he tends to reconnect in practice as well as in the Greek myth, the original fusion between song and poetry, between saying verses and being singers. From Sappho to melodrama passing through the madrigal.
During the summer of 2018, he was invited to the WRITE artist residency at the Mandanici monastery, an immersive experience of a week where he composed a different song every day for each of the themes chosen in the morning by the playwrights present at the residency. WRITE will win the national criticism award in Rome the following year.
In 2019, he performed for the “Concerts at Sunset” series with artistic direction by Giuseppe Prudente, at the Sorrento belvedere, with Mount Vesuvius in the background, with Riccardo Gerbino on percussion and Salverico Cutuli on accordion.
In the same year, he created the original music for the monologue by Arbereshe writer Mario Calivà, “Una margherita mennzu a li ginestri”, a show dedicated to the Portella della Ginestra massacre. With him on stage was actress Aurora Cimino. The show in 2021 was hosted by the University of Pavia and realized at the Aula del’400, with great success with the audience.
In 2020, he released (again with Enrico Coppola) a concept album on the Greek myth of Orpheus, which among the guests and direct collaborators included: Ilaria Patassini Pilar, Mimmo Cuticchio, Enzo and Lorenzo Mancuso, Giovanni Arena, Michael Occhipinti, Cinzia Maccagnano, Federico Ferrandina, Attilio Ierna.
He has been a finalist twice for the Parodi Prize in Sardinia, for the Botteghe D’autore prize, and nominated for the Tenco Prize. He participated in three different editions of the international festival of Cuticchio’s Sons of Art “La macchina dei sogni”. In 2018, at the Palermo Art Museum “Palazzo Riso” with the Arab-Palestinian singer Faisal Taher.
His contribution as a singer-songwriter appeared in the documentary “The Sound of an Island” by Uliano Balestrini and Gianluca Cangemi.
In 2022, the concept album Sette Arcangeli was released for Almendra Music, along with a video mini-series shot inside the historic Palazzo Pennisi in the province of Enna by Antonella Barbera and Fabio Leone.
In March 2022, Giuseppe Di Bella performed a “event-specific” concert in relation to the art exhibition on “L’altro lo stesso” dedicated to Borges at the Zac Centrale museum in Palermo, managed by the Merz Foundation. In 2005, multi-instrumentalist and singer-songwriter Pedro Aznar created a phonographic work on the poems of his fellow countryman Borges: Caja de Musica. Through this privileged channel of knowledge, Giuseppe Di Bella comes into contact with the “other” Borges, the one that can be lived and inhabited in his material, i.e., musical dimension. Thus the Sicilian singer-songwriter will give back the poetry of the Argentine poet, and the cardinal themes of his poetic work, both through his original creations and through the sacred vestment of Aznar’s songs, proposed in a delocalized, reshaped reading and interpretation, following the focus of those melodies that flow from the Pampas to the Conca d’Oro and to the mountains of the Sicilian hinterland. A concert that neutralizes the spectacularized dimension of the song performance in the dense intimacy of guitar and voice, where the interaction between poetry and song is the basis of the icastic sound sign, which creates the shared space of fruition.
In October 2022, he began a collaboration with guitarist composer Marco De Biasi, who composed the song “E non chiedere nulla”, by poet David Maria Turoldo, interpreted by Di Bella and recorded and produced by Almendra Music.
In 2023, he embarked on a musical tour in Canada, promoted by the Italian Cultural Institutes of Montreal and Toronto, organized by jazz guitarist Michael Occhipinti. The tour took place with the Sicilian Jazz project group and included numerous dates, including major stages, jazz clubs, and theaters.
In 2023, he released the double single Terraferma (a song dedicated to the victims of sea migrations) and Com’è profondo il mare by Lucio Dalla, creating with Gianluca Cangemi and pianist Aki Spadaro, an “instant production” in the studio of the two singles.
He is currently working on the phonographic work Tre sogni di Sanciu, with composer Willy Merz who has written for him a musical texture on the poetic work of the poem Don Chisciotti and Sanciu Panza by poet Giovanni Meli, the album is produced by Almendra Music.
The concert for voice and guitar “Tre Sogni di Sanciu” by Sicilian singer-songwriter Giuseppe Di Bella and composer Willy Merz premiered on October 3 in Turin, at the Merz Foundation.